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fabriziocarmignani (lunedì, 09 gennaio 2012 10:40)
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E’ molto singolare che tutta la natura, tutti i pianeti, debbano obbedire a leggi eterne e che possa esserci un piccolo animale, alto un metro e mezzo che, a dispetto di queste leggi, possa agire a suo piacimento, seguendo solo il suo capriccio
François- Marie Arouet
(VOLTAIRE)
Giacomo (lunedì, 09 gennaio 2012 10:44)
Xke ogni animale o cosa puo agire come vuole xo sempre seguendo le leggi
Francesco Fabbri (martedì, 10 gennaio 2012 16:00)
E' una frase che fa pensare all'uomo il quale è riuscito a distinguersi non solo dagli altri animali, ma anche da tutto il mondo non organico, inclusi gli oggetti del cosmo. Infatti persino i pianeti, le galassie e le stelle devono necessariamente sottostare alle leggi fisiche della natura. Inoltre il complimento finale può essere compreso con ambiguità visto che l'uomo è in grado di agire a suo piacimento, nonostante segua in realtà soltanto il suo istinto, il suo capriccio.
Lisa Gronchi (martedì, 10 gennaio 2012 16:28)
L’organismo dell’uomo è sottoposto ad una serie di leggi che ne regolano il funzionamento mentre la sua mente è libera di agire a suo piacimento seguendo soltanto ciò che l’istinto la spinge a compiere. In questo l’uomo si distingue dal mondo naturale e dai corpi celesti che invece sono sottoposti a leggi eterne e che quindi non sono liberi di agire, anche per il fatto di non avere una mente sviluppata come quella dell’uomo che è in grado di ragionare, pensare e dirigere le azioni della propria vita.
Edoardo Centrella (martedì, 10 gennaio 2012 18:43)
L'uomo può agire per proprio conto perchè, al contrario degli altri animali, è stato dotato della ragione, capacità che lo rende un essere senziente.
Io, però, non concordo in pieno con la dichiarazione di Voltaire che afferma la soggettività del cosmo e della natura alle leggi eterne, in quanto l'universo è in continua espansione ed anche la natura, con l'evoluzione che ha fatto il suo corso, è differente rispetto a molto tempo fa.
Francesco Sacchetti (martedì, 10 gennaio 2012 19:19)
L'uomo è appunto solo un piccolo nano di un metro e mezzo e ha la presunzione di dominare la natura a suo piacimento non rendendosi conto che essa,essendo molto più grande e potente di lui,può annientarlo in qualsiasi momento.
Giulia Orlandini (martedì, 10 gennaio 2012 19:32)
Secondo me è una frase sbagliata. Forse proprio il capriccio per questo piccolo animale alto un metro e mezzo, come lo definisce Voltaire, è una legge fisica eterna da seguire. Tutti gli uomini presenti sulla terra, almeno credo, hanno sempre, almeno una volta, fatto ricorso al proprio “istinto” portandoli così a fare un capriccio, e questo perché sono dotati di una mente, a differenza della natura e dei corpi celesti. Gli esseri umani, per quanto possano essere diversi, hanno due cose che li accomuna, due scopi, il fatto di seguire un “ciclo della vita” (nascere e morire, che di fatto è una legge fisica che ha anche la natura ed i corpi celesti) e il fatto di avere una mente che li porta a seguire i loro istinti (capricci) che secondo me può essere anch’essa una legge fisica altrimenti perché tutti gli esseri umani hanno una mente che possono sfruttare a loro piacimento, che li porta tutti a seguire dei capricci? Altrimenti anche noi come la natura saremo privi di una mentalità, vivremo come dei vegetali.
Anna Kolonytska (martedì, 10 gennaio 2012 19:50)
QUESTA FRASE VUOL DIRE CHE L'UOMO ESSENDO L'UNICO ESSERE DOTATO DELLA RAGIONE SPESSO E VOLENTIERI NON OBBEDISCE ALLE LEGGI DELLA NATURA E FA QUELLO CHE VUOLE SENZA RENDERSI CONTO DELLE CATASTROFI CHE PROVOCA.
TUTTO CIO' SIGNIFICA CHE L'UOMO NON SA RISPETTARE LA NATURA.
Alessandro Ciulli (martedì, 10 gennaio 2012 19:58)
è una frase che fa riflettere . In realtà anche l'essere di un metro e mezzo viene sottoposto ad una grande leggi fisica : la legge delle vita . Infatti l'uomo nasce , cresce e muore esattamente come tutti gli altri esseri presenti in natura ; il fatto che sia dotato di ragione implica tale essere ad obbedire a leggi non fisiche bensì etiche , che ne regolino il suo capriccio
Edoardo Piancatelli (martedì, 10 gennaio 2012 20:16)
Secondo me questa frase è una critica all'unica cosa che distingue l'uomo dagli altri essere viventi e non, la ragione. La vita dell'uomo è regolata da leggi fisiche eterne tanto quanto la natura,corpi celesti ecc. mentre le sue azioni no, in quanto sono dettate e regolate proprio dalla ragione stessa che talvolta spinge l'uomo a sopraffare tali leggi fisiche (come nel caso della natura nel quale l'uomo non presenta alcuna forma di rispetto distruggendola in ogni modo).
Lorenzo Benvenuti (martedì, 10 gennaio 2012 20:22)
l' uomo si è distinto dagli altri animali per la sua superiorità intellettuale facendo grandi cose e portando avanti il progresso ma talvolta, forse per la bramosia di vincere comunque, ha sfidato la natura causando catastrofi
Gabriele Rossi (martedì, 10 gennaio 2012 21:32)
L'intelligenza dell'uomo talvolta è la sua rovina... grazie ad essa infatti l'uomo ha imparato a manipolare queste leggi eterne e a piegarle a proprio piacimento. Dire se sia giusto o sbagliato tuttavia è molto difficile considerando che forse non siamo gli unici nell'universo a soggiogare la natura per soddisfare un nostro capricci. Ciò che potremmo fare invece è cercare di utilizzare le leggi naturali per vivere nel migliore dei modi e cercando di non lasciare un'impronta sulla terra più profonda di quanto il vento non possa cancellare.
Compagnoni lucilla (martedì, 10 gennaio 2012 22:33)
Più che molto singolare lo riterrei molto ingiusto dato il fatto che solo a noi è permesso e concesso di fare ciò che vogliamo. Purtroppo e dico purtroppo, l'intelligenza è un dono di cui ne stiamo facendo un uso spropositato e molto incosciente. L'unica cosa che l'uomo dovrebbe fare dovrebbe essere assecondare la natura e vivere secondo le sue regole e forse dovrebbe ascoltare di più la propria coscienza, visto che ci è stata data,ed evitare di fare il proprio "porco" comodo. Con questo concludo nonostante ci sarebbero molte altre cose importanti da dire.
Marco Creatini (martedì, 10 gennaio 2012 22:49)
Con questa frase, Voltaire ci vuol far capire come l'uomo si differenzia dal resto degli animali e dal resto della natura in quanto possiede la ragione, ossia la capacità di ragionare. Grazie a questa esso non risponde alle leggi eterne, come le leggi della fisica a cui corrispondono i corpi celesti e tutta la natura, in quanto è capace di modificare queste leggi a suo piacimento. Oltre alla ragione, l'uomo utilizza in molti casi il proprio istinto animalesco privo di ragione per ottenere ciò che maggiormente desidera ed è in questi casi che esso trascura le conseguenze delle sue azioni, dei suoi capricci.
ENEO ARAPI (mercoledì, 11 gennaio 2012 00:00)
La Natura ha creato le condizioni ideali perché l'evoluzione dell'uomo si potesse verificare.
L'uomo si distingue dagli altri animali per la sua capacità di ragionare.
Potrebbe sembrare che agisca a dispetto delle leggi fisiche che regolano l'Universo, ma in realtà egli non le può modificare in quanto dipende da esse, al limite le può sfruttare per garantirsi una propria sopravvivenza o usare in modo da procurarsi la propria estinzione.
Alla fine l'uomo, con i suoi "capricci" sta forse seguendo il corso e il volere della Natura!
fabriziocarmignani (mercoledì, 11 gennaio 2012 07:11)
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Lisa Andolfi (mercoledì, 11 gennaio 2012 07:47)
Siamo gli unici esseri viventi ad essere caratterizzati da un intelligenza che effettivamente va di pari passo con il poco buonsenso.
C'è da chiedersi però se, visto quello di cui siamo capaci, il nostro agire è frutto del poco buon senso o questo è semplicemente il nostro ruolo.
L'uomo come ogni animale deve fare i conti con la natura, ma come nessun altro animale deve fare i conti con la sua stessa natura e la natura dell'uomo è anche quella di possedere un pensiero.
La nostra mente non può ignorare il fatto che siamo esseri fatti per vivere in un esistenza limitata, esseri che però paradossalmente possono influenzare leggi e processi eterni.
Per quale motivo costruiamo case, città, diamo origine a società, culture se non per lasciare un segno permanente? Un segno che non possa essere assolutamente cancellato, che sia parte di questo mondo quanto le montagne ed il mare, che sia eterno come lo stesso universo.
L'uomo non deve assolutamente agire in modo sconsiderato nei confronti dell'ambiente che lo circonda, ma non credo possa evitare di lasciare una traccia del suo passaggio, tutt'al più dovrebbe preoccuparsi di non lasciare distruzione dietro di se, ma pensare che possa rinunciare a lasciare un segno indelebile è semplicemente un illusione e forse un'ipocrisia.
Quindi l'essere vivente alto su per giù un metro e mezzo è sicuramente un animale, ma per fortuna o sfortuna, è qualcosa di più, quel poco di più che è sufficiente per concepire il pensiero di un capriccio e credo che il suo capriccio più grande sia proprio questo: sentirsi, in qualche modo, eterno.
Lisa Andolfi (mercoledì, 11 gennaio 2012)
Quando ho finito di scriverlo non mi si ricollegava più internet e l'ho dovuto pubblicare stamattina.
lorenzo di di salvo (mercoledì, 11 gennaio 2012 09:07)
mai dire mai,quindi è probabile che esista un essere al di sopra di tutto ma dipendente lo stesso da qualcosa
Lisa Gronchi (mercoledì, 01 febbraio 2012 11:27)
Buongiorno professore, abbiamo saputo che domani la scuola è chiusa. Ce lo conferma anche lei?
fabriziocarmignani (mercoledì, 01 febbraio 2012 20:03)
Scusa il ritardo Lisa, ti confermo la chiusura anche per domani giovedi 2 febbraio. Comunque le notizie ufficiali le puoi vedere sul sito della scuola: www.isismattei.org
Comunque se venerdi tutto ok, facciamo la verifica!
ciao e buona serata
PFC
Marco Creatini (sabato, 04 febbraio 2012 12:33)
Buongiorno professore, le vorrei chiedere a nome della classe di spostare il compito a sabato prossimo in quanto per lunedì ci eravamo già messi d'accordo con il professor Paoli di portare la relazione di biologia sull'osmosi. Se ritiene che sabato sia troppo lontano penso che vada bene anche mercoledì, ma su questo ci potremmo mettere d'accordo lunedì mattina in classe. Grazie
fabriziocarmignani (sabato, 04 febbraio 2012 18:23)
Ciao Marco, come ti ho già risposto per posta elettronica, la verifica di SCIENZE è opportuno farla, per tanti motivi, lunedi prossimo 6 febbraio
PFC
lorenzo di salvo (domenica, 05 febbraio 2012 13:08)
Buongiorno professore,il compito di domani non si potrebbe perfavore spostare a mercoledi perche a nome di tutta la classe,saremmo più sicuri se si facesse mercoledi e eventualmente chiarire dei dubbi sorti a tutta la classe domani.
le chiediamo questa cortesia grazie
Alessandro Ciulli (domenica, 05 febbraio 2012 13:17)
Buongiorno professore , vorrei chiederle per l'ultima volta a nome della classe se è possibile spostare il compito ( mi scuso per la mia insistenza).Credo personalmente che un bel ripasso e magari qualche domanda sull'argomento aiutino gli alunni a fissare meglio i concetti di questa lezione ( cosa che si poteva fare tranquillamente mercoledì per prepararci al compito ). A mio avviso spostare la verifica mercoledì 8 aiuterebbe anche gli alunni che magari , nel ripassare le diapositive, hanno riscontrato dei dubbi . Scusi ancora del disturbo e grazie dell' attenzione....
Compagnoni Lucilla (domenica, 05 febbraio 2012 13:18)
Le chiediamo se gentilmente potesse spostare il compito a mercoledì magari,dato il fatto che saremmo più "preparati"......le chiediamo gentilmente questo piccolo piacere.
Andre Calderini (domenica, 05 febbraio 2012 14:34)
Buongiorno professore,la preghiamo di spostare il compito di lunedì.. Grazie.
Francesco Sacchetti (domenica, 05 febbraio 2012 14:37)
Buongiorno professore,a nome della classe chiediamo gentilmente di poter spostare il compito a mercoledì in modo da poter essere maggiormente preparati visto che la lezione da studiare è tanta e abbastanza complessa.