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La LUNA
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La LUNA è l'unico satellite naturale della Terra. Il suo nome proprio viene talvolta utilizzato, per estensione e con l'iniziale minuscola (una luna), come sinonimo di "satellite naturale" anche per i satelliti di altri pianeti.
Quando nel 1609 GALILEO GALILEI puntò il suo telescopio sulla Luna scoprì che la sua superficie non era liscia, bensì corrugata e composta da vallate, monti alti più di 8.000 metri (ma non s.l.m., perchè non c'è acqua) e crateri. Da quel momento si comprese che esso era un corpo solido proprio come la Terra.
Le missioni SHUTTLE della NASA
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Il Programma SPACE SHUTTLE è stato un programma della NASA (National Aeronautics and Space Administration), l'ente governativo degli Stati Uniti (USA) responsabile per i programmi spaziali.
Il programma era finalizzato al compimento di missioni orbitali con equipaggio umano e prende il nome dal modello di navicella spaziale utilizzato nelle missioni, lo Space Shuttle
Il progetto è stato avviato alla fine degli anni sessanta ed è entrato in piena operatività dalla metà degli anni settanta; si è concluso nel 2011, dopo 30 anni di attività e 135 missioni.
il SISTEMA SOLARE
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Il SISTEMA SOLARE è il sistema planetario costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dalla forza di gravità del Sole; vi appartiene anche la Terra. È costituito da 8 pianeti, dai rispettivi satelliti naturali, da 5 pianeti nani e da miliardi di corpi minori. Quest'ultima categoria comprende gli asteroidi, in gran parte ripartiti fra 2 cinture asteroidali (la fascia principale e la fascia di Kuiper), le comete, le meteoroidi e la polvere interplanetaria.
il pianeta VENERE
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VENERE è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, con un'orbita della durata di circa 225 giorni terrestri. È l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno, con l'eccezione della Luna, raggiungendo una magnitudine apparente di -4.6. Venere raggiunge la sua massima brillantezza poco prima dell'alba o poco dopo il tramonto, e per questa ragione è spesso chiamata la "Stella del Mattino" (Lucifero) o la "Stella della Sera" (Vespero)
Venere è il pianeta più caldo del sistema solare e non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico debole. Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il "pianeta gemello" della Terra, poiché i due mondi sono molto simili per quanto riguarda le dimensioni e la massa.
il pianeta MARTE
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MARTE è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre, dopo Mercurio, Venere e la Terra. Viene inoltre chiamato il Pianeta rosso, a causa del suo colore caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono.
Il pianeta, pur presentando un'atmosfera molto rarefatta e temperature medie superficiali piuttosto basse (tra -140 °C e +20 °C), è, tra i pianeti del sistema solare, quello più simile alla Terra: infatti, nonostante le sue dimensioni siano intermedie fra quelle del nostro pianeta e la Luna, presenta inclinazione dell'asse di rotazione e durata del giorno simili a quelle terrestri
N. 3 VIDEO
il pianeta GIOVE
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Giove è il quinto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole, il più grande di tutto il sistema planetario: la sua massa corrisponde infatti a 2,468 volte la somma di quelle di tutti gli altri pianeti messi insieme. È classificato, al pari di Saturno, Urano e Nettuno, come pianeta gigante gassoso
Giove ha una composizione simile a quella del Sole: infatti è costituito principalmente da idrogeno ed elio, con piccole quantità di altri composti, quali ammoniaca, metano ed acqua.
Si ritiene che il pianeta possieda un nucleo solido, presumibilmente di natura rocciosa, costituito da carbonio e silicati di ferro, circondato da un mantello di idrogeno metallico e da una vasta copertura atmosferica, che generano su di esso delle altissime pressioni
A causa delle sue dimensioni e della composizione simile a quella solare, Giove è stato considerato per lungo tempo una "stella fallita": in realtà, solamente se avesse avuto l'opportunità di accrescere la propria massa sino a 75-80 volte quella attuale, il suo nucleo avrebbe ospitato le condizioni di temperatura e pressione favorevoli all'innesco delle reazioni di fusione nucleare dell'idrogeno in elio, il che avrebbe reso il sistema solare un sistema stellare binario.
N.3 VIDEO
SUONO della PULSAR della VELA
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Una PULSAR, nome che stava originariamente per sorgente radio pulsante, è una stella di neutroni, nome derivante dal fatto che contiene 20 volte più neutroni che protoni; nelle prime fasi della sua formazione, in cui ruota molto velocemente, la sua radiazione elettromagnetica viene liberata in coni ristretti ed è osservata, da Terra, come impulsi emessi ad intervalli estremamente regolari.
Nel caso di pulsar ordinarie, la loro massa è pari a quella del Sole, ma sono compresse in un raggio di 20-30 Km, quindi la loro densità è enorme.
Il fascio di onde radio emesso dalla stella è causato dall'azione combinata del campo magnetico e della rotazione.
Le pulsar si formano dopo che una stella collassa con le modalità da supernova e le cui regioni interne implodendo costituiscono una stella di neutroni
i MOTI della TERRA
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I movimenti della Terra rappresentano quella serie di moti simultanei che incidono su aspetti di natura astronomica e climatica relativi alla vita sul nostro pianeta. L'effetto combinato di questi moti sul pianeta è stato illustrato dallo scienziato MILANKOVIC, per spiegare l'alternanza tra periodi glaciali e interglaciali.
Altri movimenti coinvolgono la Terra in quanto facente parte del Sistema Solare, della Galassia e dell’Universo:
NEUTRINI
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Il neutrino è una particella elementare e recenti esperimenti hanno mostrato che ha una massa, seppur molto piccola (da 100.000 a 1 milione di volte inferiore a quella dell'elettrone) da qui il nome di particella fantasma.
I neutrini non hanno carica elettrica per cui interagiscono solo attraverso la forza nucleare debole e la forza di gravità, ma non sentono l'interazione nucleare forte o la forza elettromagnetica.
Il nome neutrino fu coniato da Enrico Fermi come diminutivo del nome di un'altra particella neutra, il neutrone, molto più massiccia.
la canzone "Figli delle stelle"
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Canzone pop-disco scritta ed interpretata da Alan Sorrenti, ed estratta come singolo dall'album omonimo del 1977. La canzone è uno dei pochi esempi di musica disco italiana, effettivamente cantata in lingua italiana, dato che fino a quel momento i gruppi italiani di genere avevano sempre cantato in lingua inglese.
Il singolo fu uno straordinario successo in Italia, riuscendo a scalzare dalla prima posizione dei dischi più venduti Un'emozione da poco di Anna Oxa e rimanendo in vetta per una settimana, prima di lasciare il posto a Stayin' Alive dei Bee Gees.
In totale il disco rimase nella top ten per sedici settimane consecutive, e risultò essere l'ottavo singolo più venduto dell'anno